Digital Product Passport
DPP
Passaporto Digitale di Podotto
Reg. UE 2024/1781 – Eco-Design (ESPR)
01
Passaporto digitale di prodotto
L’apparenza non conta senza la sostanza
Lavoriamo in team con
1. Provider ICT che vogliono creare un sistema DPP SaaS fornendo un servizio davvero legal compliance e su misura al prodotto e al Cliente.
2. Brand che vogliono progettare il proprio passaporto digitale, affidandosi a Provider ICT, assicurandosi un assessment legale sul dataset e sulle normative.
Proprio così:
Il contenuto del passaporto digitale di prodotto (DDP) dipende da complesse normative europee e dal loro work in progress. È quindi l’insieme di norme e dei protocolli IT necessari per garantire la piena interoperabilità dei passaporti digitali di prodotto ed il rispetto al Regolamento UE approvato.
Siamo il tuo partner per validare la base legale di tutti i tuoi dati da immettere nel DPP.
La tecnologia esiste già, ma utilizziamola con la testa e con la conoscenza della normativa di settore.
02
Cosa fa al caso tuo?
Il nostro impegno per il tuo traguardo
Sono curioso, dimmi di più
Scarica il report
Siamo certi che non sei solo curioso e per questo motivo se ci lasci la tua mail ti manderemo solo gli aggiornamenti su questo tema che ti interessa.
Inizio da qui
Consulenza online
Ti forniamo una consulenza approfondita online o un workshop di formazione per la tua azienda. Consapevolezza e conoscenza specifica sono fondamentali per progettare il tuo DPP.
Go-live
Consulenza personalizzata in azienda
Scelta del Provider IT per il tuo DPP
Project management del progetto
Non ci sono scuse, creiamo con te il team e iniziamo a mettere a terra il progetto sia dal punto di vista legal che ICT.
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Prima di tutto le novità
Immagina di accrescere la competitività
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Scendiamo nel dettaglio
Progetto grande?
No, progetto importante
L’economia circolare si basa principalmente sulla conservazione del valore del prodotto e sempre più spesso il valore dei prodotti è legato ai dati che essi contengono o generano.
La perdita di questi dati implica una perdita di valore per le aziende e per l’economia in generale, consumatori e autorità meno informati, processi meno efficienti lungo il ciclo di vita del prodotto, perdita di funzionalità per i consumatori e impatti ambientali negativi dovuti alla sostituzione prematura.
Se comprendi la grandezza del progetto sull’impatto ambientale e umano non puoi che affrontarlo e crescere nel percorso di sostenibilità aziendale.
La legislazione, le strategie e le iniziative dell’UE appartengano a quattro diverse categorie:
1) Gestione dati
2) Circolarità
3) Gestione dei rifiuti
4) Politiche sui prodotti sostenibili e pianificazione ecologica
Dietro alle 4 categorie troviamo il rispetto di standard internazionali condivisi, in via di implementazione , LCA, LCT, ISO, Product Environmental Footprint, la Due Diligence Directive UE è volta a imporre alle imprese una gestione responsabile dell’impatto ambientale e sociale lungo l’intera supply chain per arrivare a sviluppare un’economia più sostenibile e più corretta, nei confronti dell’ambiente e delle persone, la Direttiva per il Report di sostenibilità e altro ancora.
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E ora tutti i dettagli
La differenza la fanno i particolari
- Requisiti generali
- ID di prodotto e identificatori univoci
- Requisiti funzionali
- Modalità di accesso ai dati
- Granularità e need to know
- Disponibilità dei dati a lungo termine
- Autenticazione, affidabilità ed integrità dei dati
- Dati statici e dati dinamici
- Dati della catena di fornitura, raccolta dai fornitori e subfornitori
- Informazioni di prodotto Track & trace e Attributi
- Certificazioni
- Elaborazione, archiviazione e condivisione dei dati
- Uso di tecnologie DLT
- Sovrapponibilità con AGEC e manifesto ambientale di prodotto e Codice Ambientale
- Armonizzazione con altri regolamenti e direttive europee sulla sostenibilità e Supply Chain